È difficile per noi scrivere un articolo, infatti non combattiamo, almeno per ora, nè con la guerra, nè col terremoto, nè con la mancanza di luce – eventualmente con la mancanza di risorse per pagare la bolletta dell’illuminazione della chiesa, per pagare il riscaldamento di ambienti antichi, aggrediti dall’umidità di vecchie mura – né con la persecuzione aperta della fede cristiana. Combattiamo forse con mali più sommersi, come la scristianizzazione; con attacchi più insidiosi, come un venir meno a volte nella Chiesa stessa del senso della preghiera, della contemplazione, dell’adorazione, insomma delle ragioni profonde della nostra esistenza. Tuttavia questo combattimento fa parte della nostra vocazione e non ce ne lamentiamo, amiamo combattere in silenzio, con il nostro Signore e condottiero che muore e risorge per la vita di tutti, quelli che lo riconoscono e quelli che lo perseguitano. Più difficile è rendere ragione del lavoro della Fondazione: come raccontare le storie di una povertà che vuole nascondersi, di una “persecuzione” subita talvolta dalla stessa famiglia religiosa, che non si vuole rendere pubblica perché questo sarebbe un male peggiore? In ogni caso, la Fondazione Monasteri, se può e se sa, viene in aiuto di noi, piccole monache contemplative sconosciute, quando ci scacciano dalle nostre case, quando ci privano dei nostri beni, quando nessuno lo sa; quando ci accusano di colpe inventate per prenderci i nostri antichi edifici. Ma sì, è capitato, capita, talvolta se ne trova l’eco nei giornali locali, in un trafiletto ne ha parlato perfino Repubblica! Talvolta la gente del luogo ci ha difese e ha impedito la chiusura, talvolta ci hanno aiutate economicamente per spese straordinarie, sempre ci sono persone che ci portano beni in natura e provano gioia nel condividere con noi quanto il Signore dona loro, così come anche abbiamo fatto noi con i più poveri. Il miracolo della carità fiorisce sempre nel popolo di Dio, come gli umili campi in questa primavera. Poi ci sono le battaglie più grandi, quelle burocratiche, quelle per la regolarizzazione con il terzo settore; la Fondazione sta riflettendo sul suo avvenire, quali vie imboccare e quali sinergie sviluppare; nel frattempo le piccole monache che hanno scelto di abbracciare il silenzio pregano per tutti, pregano per la Chiesa, perché lo Spirito del Signore la conduca, pregano per il mondo, perché Dio abbia pietà di noi e ci benedica.
Gennaio – marzo 2023: Grazie alle vostre donazioni la Fondazione Monasteri ha ricevuto: 3.200,00 euro!