intestazione

Le Sorelle di Fons Pacis stanno bene e nonostante la situazione di povertà che le circonda possono continuare a vivere la vita monastica nel Monasterino, a dare lavoro ad alcune persone del villaggio e ad accogliere numerosi ospiti, religiosi e non, che si recano da loro per pregare o per intere giornate di ritiro. Naturalmente tutto questo è possibile grazie agli aiuti concreti che ricevono dagli amici e dai benefattori dall’Italia. La loro presenza è apprezzata e stimata dalla gente del posto, dai loro operai, dai poveri e anche dal vicario apostolico di Aleppo dei Latini, mons. Georges Abou Khazen, che spesso fa visita alle Sorelle e le incoraggia a continuare per mantenere desta la speranza nei cristiani siriani affinché non abbandonino il Paese. La Comunità, benché piccola, è tuttavia molto vivace, piena di iniziative per provvedere ai propri bisogni, e soprattutto sempre impegnata a trovare nuove modalità per aiutare la gente, perché in realtà – scrive md. Marta Luisa nell’ultima cronaca alla Comunità in Italia e agli amici – è la situazione in sé della Siria che è ancora molto dura, quasi più che durante la guerra vera e propria. L’impoverimento è generale, l’inflazione alle stelle…I poveri sono sempre più poveri, ed ora il ceto medio non ce la fa a garantire tutti i pasti… Le mafie imperversano, e guadagnano; soprattutto bloccano con le loro tangenti ogni iniziativa di lavoro. E nel paese mancano elettricità, benzina, gas, gasolio, a volte anche farina e quindi pane… medicine, pezzi di ricambio… Manca il potere di acquisto, e quindi non c’è mercato e diminuisce il lavoro… Partono i pochi medici e i professionisti rimasti… Persino gli imprenditori… Partono i giovani, soprattutto i cristiani… Partono famiglie intere. La speranza è una vera sfida, una virtù che è messa alla prova e che dobbiamo chiedere al Signore, per tutti.

In questo numero de Il Seme iniziamo a presentare i Progetti per la Grande Speranza di vita per la Siria, speranza che ha bisogno della generosità di molti, fra questi ci siete anche voi!

1. Progetto: LA PICCOLA FATTORIA

Microprogetto per l’allevamento di mucche

La nostra è una richiesta di aiuto per un progetto di allevamento di mucche, nel villaggio di Azer (Talkalakh, provincia di Homs). Il villaggio di Azer è un piccolo villaggio cristiano Maronita, di circa 400/500 abitanti, molto vicino al confine con il Libano e circondato da villaggi Alauiti e Sunniti. È una zona rurale, l’economia si sostiene soprattutto, e a fatica, attraverso i lavori agricoli. Molti dei nostri giovani sono partiti, purtroppo; tanti sono ancora in servizio militare, e non hanno molte prospettive davanti a sé. Chi vuole restare, ha bisogno di avere un lavoro, un minimo di possibilità di guadagnarsi la vita.

 

Sami Thome è un giovane di 33 anni, ha terminato da poco il suo servizio militare, durato 10 anni, ed ora non ha un lavoro stabile (anche se guadagna occasionalmente qualcosa come tassista). È fidanzato e vorrebbe sposarsi, restando a vivere nel villaggio. Anche Hasib Dabboul è del villaggio: ha 34 anni, è sposato e padre di tre figli. Lui ha una professione, è uno scalpellino come tutta la sua famiglia, ma è ancora in servizio militare (da ormai sei anni) e non può certo accettare del lavoro fisso. Entrambi hanno un po’ di terra ed uno stabile dove ospitare le mucche, quindi potrebbero iniziare subito ad occuparsi degli animali. Con il tempo, vorrebbero aumentare il numero delle mucche, e magari lavorando insieme pensare anche ad una piccola fabbrica di prodotti lattieri. Ma questo in una fase successiva. Sarebbe già molto per loro poter disporre di una risorsa immediata, vendendo il latte con le prime mucche a disposizione.

Vi ringraziamo in anticipo per il vostro interesse nel sostenere il popolo siriano, così provato anche nelle cose più basilari come il nutrimento, la salute, lo studio, il lavoro. Sappiamo che la situazione sta diventando precaria anche in Occidente, e non è facile per nessuno. Tutto ciò che potrete fare, sarà prezioso. Da parte nostra, ci rendiamo garanti della serietà di queste persone e delle loro intenzioni.

2° Progetto: TUTTI A SCUOLA !

Progetto di Sostegno per spese scolastiche 2021/2022

Anche se l’anno scolastico è già iniziato, vorremmo dare un sostegno alle spese della scuola, che incidono non poco

sull’economia della famiglia.

Ecco qualche dato: vorremmo aiutare un gruppo di 104 ragazzi:

55 delle elementari, 25 delle medie, 10 delle superiori e 14 universitari.

 

ELEMENTARI : 55 bambini

(per ogni bambino )

abiti 200.000 SYP (2 volte nel corso dell’anno) quaderni 22.000 SYP

penne 14.000 SYP

vanno a scuola al villaggio, non c’è trasporto. TOT. A bimbo 236.000 SYP

X 55 bimbi = 3470 €

(236.000 SYP: 3400 = 69,4 $

69,4 $ x 55 = 3818 $: 1,1= 3470 €)

MEDIE : 25 bambini

(per ogni bambino ) abiti 200.000 SYP

quaderni 26.000 SYP

penne 14.500 SYP

mezzi di trasporto 350.000 SYP TOT. A bimbo 590.500 SYP

X 25 bimbi= 3947 €

(590.500 SYP: 3400= 173,6 $

173,6 $ x 25= 4342 $: 1,1 =3947 €)

SUPERIORI : 10 ragazzi

(per ogni ragazzo ) abiti 230.000 SYP

quaderni 30.000 SYP

penne 20.000 SYP

mezzi di trasporto 350.000 SYP TOT. A ragazzo 630.000 SYP X 10 ragazzi = 1685 €

(630.000 SYP: 3400= 185,2 $

185,2 $ x 10= 1853 $: 1,1 =1685 €)

UNIVERSITÁ : 14 giovani

(per ogni giovane)

abiti 230.000 SYP

quaderni 30.000 SYP

penne 20.000 SYP

mezzi di trasporto (alla città) 1.500.000 SYP TOT. A giovane 1.780.000 SYP

X 14 giovani = 6663 €

(1.780.000 SYP: 3400= 523,5 $

523,5 $ x 14= 7329 $: 1,1 = 6663 €)

TOTALE IN EURO PER IL PROGETTO : 15.765 €
(NB: i libri di testo in Siria sono dati gratuitamente dalla Scuola)