Il Seme – 42-43/2016

Il Giorno tanto atteso: ingresso nel nuovo Monastero

Dopo 38 anni di attesa di una casa stabile, di un monastero vero, finalmente, il 27 novembre, prima domenica di Avvento, con infinita allegria, in processione con il nostro vescovo dom Keiros, siamo entrate nel nostro Monastero facendo il giro del chiostro e sorridendo al Cielo attraverso gli archi gotici e, giunte nella cappellina provvisoria (la chiesa grande è l’ultimo sogno…), abbiamo celebrato la S. Messa. Dopo la S. Messa il Vescovo ha benedetto l’acqua e il sale e, ancora in processione, cantando i salmi graduali, abbiamo girato tutte le stanze del monastero, dalle celle del primo piano alla cella sotterranea della dispensa… e poi infine sino al quarto piano della torre dell’acqua: lui benediceva e le monache cantavano ininterrottamente. Terminata la benedizione, erano già le 14, siamo andati tutti insieme nel salone della beata Gabriella a pranzare. La felicità sprizzava da tutti i nostri occhi e il nostro buon Vescovo la condivideva. Una delle giovani mi ha detto sottovoce “Sembra di sognare: noi del noviziato abbiamo aspettato tanto questo giorno, non immagino cosa significhi per voi più anziane che avete aspettato una vita!” DIO A VOLTE SI FA ASPETTARE UN PO’, MA SEMPRE È FEDELE

n. 42-43/2016 – Dicembre 2016
Direttore Responsabile: sr. M.Laura Rossi Zanetti