Il Seme – 38-39/2015

Un viaggio in Angola

Dopo la lunga e laboriosa trafila per ottenere i visti, finalmente riusciamo a tornare in possesso dei nostri passaporti e possiamo definitivamente partire per l’Angola. Quest’anno ad andare al Monastero di Soke siamo in tre: io (Fausto) vecchio geometra in pensione, con l’incarico di far procedere e portare a termine i lavori dell’acquedotto e di assistere madre Manuela nelle trattative con i fornitori locali; Valerio, abilissimo tecnico, che ha l’incarico di eseguire i lavori urgenti sui generatori e sugli impianti elettrici, impianti che da sempre danno un sacco di noie alle sorelle, con black out continui e problematiche varie sulle linee; Sergio, valente architetto, da sempre progettista e consulente della costruzione del Monastero, con l’incarico di fare il punto dei lavori eseguiti e da eseguire, individuarne i difetti e dare i suggerimenti per eliminarli. Ci troviamo tutti al gate di Francoforte la sera del 26 febbraio, carichi di attrezzature e felici di fare questo viaggio per aiutare le sorelle di Soke. Dopo il lungo volo notturno, arriviamo il mattino presto a Luanda il 27 febbraio e in aeroporto siamo attesi da Adilson e suor Adelaide che, senza indugi, ci caricano su due autovetture e …via verso Soke. Immaginavo di trovare la strada che collega Luanda a Huambo in ottime condizioni come due anni fa, ma purtroppo abbiamo dovuto impiegare 13 ore per arrivare a destinazione, a causa di buche e interruzioni varie. Una tragedia per le nostre schiene, soprattutto per i vecchietti come me. Le due settimane volano, tanto sono intense e continue le nostre attività.
Valerio dimostra di avere veramente le mani d’oro. Riesce a sistemare i generatori, a trovare i guasti nelle linee aeree, ad aggiustare le luci nella chiesetta facendo felici le Sorelle che possono finalmente fare l’adorazione Eucaristica con un fascio di luce sull’altare e sulla statua in legno della Madonna. Valerio ha lavorato incessantemente dalla mattina presto al tramonto e talvolta sino all’ora di cena. Riesce persino a far funzionare delle luci particolari pervenute dalle sorelle della Siria. Un bel gioco di luci molto piacevole e a basso consumo. …

n. 38-39/2015 Giugno 2015
Direttore Responsabile: sr. M.Laura Rossi Zanetti