Il Seme – 18/2008

La forza del seme

“Io ti cerco, Signore: mostrami il tuo volto”
(Salmo 26-27)

La preghiera del Soke abbraccia il Cielo

L’essenza del Cristianesimo è incontrare Gesù e restarne sopraffatti.
Incontro decisivo per la nostra vita che spalanca il cuore alla conversione, alla fede, via maestra del nostro sì a Dio.
E’ un’ identità nuova nascosta nell’anima e da sempre in attesa di Cristo che non si stanca mai di accoglierci nel suo Regno, dove la gioia è un orizzonte profondo come la verità.

Se il cuore dell’uomo è buono, tutto è buono

In questa epoca di globalizzazione, grande è la dimenticanza di quello che più è importante nella vita dell’uomo; ma il disagio che ne consegue può anche a volte renderci più sensibili e più pronti a una riscoperta profonda di ciò che è autenticamente umano e umanizzante.
“Il pane è importante, la libertà è più importante, ma la cosa più importante di tutte è la costante fedeltà e l’adorazione mai tradita” (Alfred Delp). Laddove questo ordine dei beni non viene rispettato ma rovesciato, non ne consegue più la giustizia, non si bada più all’uomo che soffre, ma si creano dissesto e distruzione anche nell’ambito dei beni materiali.
Laddove Dio è considerato una grandezza secondaria, che si può temporaneamente o stabilmente mettere da parte in nome di cose più importanti, allora falliscono proprio queste presunte cose più importanti. Non lo dimostra solo l’esito negativo dell’esperienza marxista.
Gli aiuti dell’Occidente ai Paesi in via di sviluppo, basati su principi puramente tecnico-materiali, che non solo hanno lasciato da parte Dio, ma hanno anche allontanato gli uomini da Lui con l’orgoglio della loro saccenteria, hanno fatto del Terzo Mondo il Terzo Mondo in senso moderno. Tali aiuti hanno messo da parte le strutture religiose, sociali e morali esistenti e introdotto la loro mentalità tecnicistica nel vuoto. …

n. 18/2008 – Luglio 2008
Direttore Responsabile: sr. M.Laura Rossi Zanetti